2005 - Cronistoria del nuovo viaggio in Svezia
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La cronistoria del viaggio in Svezia, ad opera di Giovanna Nicoletta, Giulia Peressoni, Lucia Di Benedetto e un po' Enrico Geatti.
DIARIO DEL VIAGGIO IN SVEZIA DELLA FILARMONICA COLLOREDO DI PRATO
< 13-19 Settembre 2005 >
La nostra settimana in Svezia inizia lunedì 12 settembre con il "Concerto di Fine Estate" per salutare Colloredo prima della partenza. E si presentano già i primi inghippi: vista l'informalità della serata avevamo scelto un abbigliamento casual... jeans e polo.... ma un distrattone si presenta con la sua immacolata divisa...per giunta in ritardo... provocando la risata generale dei musici, e anche del maestro!!! Problema subito risolto grazie ad una stropicciatissima maglietta verde (sulla cui origine forse è meglio non indagare)!!!
Arriva dunque il giorno tanto atteso, martedì 13 settembre: facendo tesoro dei viaggi passati, l'operazione "carico bagagli e viveri" è già stata anticipata alla mattinata, sicuri in questo modo di riuscire a partire in orario alle 19.00... ma quando mai!!! Ore 18 ritrovo, e una domanda continua a tormentare i primi arrivati: "ma la corriera dov'è andata?" Qualcuno sparge la voce che è in ritardo per una riparazione, ma dopo qualche minuto la notizia del momento è che la corriera ha perso una porta per strada!! Finalmente, poco prima delle 19 l'inconfondibile suono di un clacson mette a tacere tutte le storie. Ma come se non bastasse, alla verifica delle carte d'identità il solito distrattone (senza far nomi: suona le percussioni!!) ne ha combinata un'altra, dimenticando la sua a casa: corsa frenetica fino a Pasian accompagnato da Marina... e dagli improperi di tutti!!! E non è ancora finita: primo appello della nostra presentatrice Flavia e si scopre che risultano mancanti ancora tre persone!!! Comunque la colpa viene data ad un orario errato nel programma di viaggio preparato dal nostro vicepresidente e finalmente, quasi un'ora dopo (alle 19.50), partiamo lasciandoci dietro i saluti dei nostri sostenitori!
Da subito tutti cercano un'occupazione per trascorrere un po' di tempo in previsione di una faticosa nottata: chi gioca a carte, chi legge, chi tenta di dormire.
Quasi immediatamente si attacca con il primo atteso DVD di una collezione lungamente curata e perfezionata, che però prontamente rivela un fastidioso difetto dell'audio della corriera con il volume che se impostato a normale per i primi sedili diventa assordante per chi è seduto in zona loggione! Comunque, una volta trovato l'accordo sulla regolazione, la nottata trascorre tutto sommato tranquilla tra la gara per trovare la posizione più comoda e l'avvistamento (Cri!?!) di coste improvvise in mezzo alla Germania!!!
Alle 7.30 di mercoledì 14 settembre ci fermiamo a un paio d'ore da Berlino per la prima colazione internazionale, il menù come nei più grandi alberghi: caffè, torte, ma anche vino e salame!!!
A Berlino ci aspetta una simpaticissima guida, lodevole nel tentativo di farci apprezzare le bellezze della città, concedendoci qualche "stoppino" nonché una decina di "minuti tedeschi" per le foto ricordo davanti alla Porta di Brandeburgo e al Muro. Dopo un pranzo veloce e disturbato dalla fastidiosa presenza delle api (qualcuno è anche stato punto!!!!), due ore di libertà per una passeggiata culturale tra le vie di Berlino; qualche bambinone invece preferisce dedicarsi ad attività più ludiche nel parco davanti alla Cattedrale di Berlino: "Gioco del fazzoletto", "Omino di ghiaccio", "Strega comanda color" ecc.!!! Riusciamo ad attirare l'attenzione persino delle telecamere degli onnipresenti giapponesi... alla prossima edizione di "Mai dire Banzai" probabilmente ci saremo anche noi!!!!
Ore 15.30 partenza per Rostock, dove arriviamo però troppo presto rispetto all'imbarco, previsto alle 22!! Così, impavidi, affrontiamo il gelido vento del nord improvvisando un veloce spuntino ed una partitella a calcio sul piazzale. Passano alcuni minuti e qualcuno si accorge che il pallone usato è quello che, firmato, era destinato come omaggio agli svedesi, ma ormai è troppo tardi... Dopo una lunga attesa, inframmezzata dal terrorismo di qualcuno (il cassiere, tanto per cambiare!) che ci fa credere che per un errore di prenotazione dobbiamo tenerci valigie e strumenti in cabina, finalmente ci imbarchiamo, sistemandoci quindi nelle cabine che, viste le dimensioni, destano perplessità a qualcuno e il panico più totale ad altri. Ma nemmeno il tempo di sistemarsi e si corre in ristorante: al momento di pagare i conti qualcuno si accorge di una certa disparità di trattamento (a quanto pare l'usanza fare i conti secondo l'ispirazione del momento non è propria solo del nostro paese!) dopodichè, incuranti del freddo e del solito vento, usciamo sul ponte a festeggiare i sedici anni di Maga Comi... concludendo con l'ennesima partita a calcio, questa volta con i tappi dello spumante!
Concessaci qualche breve ora di sonno, alle 6.30 di giovedì 15 settembre sbarchiamo finalmente in Svezia ad Helsingborg, ma la strada è ancora lunga: il tempo fuori non è proprio invitante (quel freddo-umido che si attacca alla pelle) e pure l'ambiente, dopo l'entusiasmo iniziale, comincia a diventare monotono.. quindi, immersi chi nel sonno chi nei film, quasi a sorpresa alle tre del pomeriggio entriamo a Stoccolma dove al "Clara Restaurang" ci stanno già aspettando i neo-battezzati "volatili" (Fulvio "the teacher", il Checo, Anna corna di Corno, Simona e Fabio).
Il tempo stringe...ma al caffè del Pierlu non si rinuncia, anche se sono quasi le cinque e dobbiamo ancora andare in ostello per sistemarci, indossare la divisa ed essere di nuovo in corriera alle 17.30 pronti per il debutto in terra svedese!!! Ce la faremo??? Pare di sì, e alla Scuola di Musica di Järfälla aspettando il nostro turno assistiamo all'esibizione di due gruppi di allievi, rimanendo stupiti dalla disciplina ...da noi inesistente... che questi ragazzi dimostrano prima, durante e dopo il concerto. Tocca a noi: come sottolineato dalla presentatrice, la stanchezza è evidente sui nostri volti...ma la concentrazione è alta, e l'applauso con 'standingovation' del pubblico ci ripaga di tanta fatica!!!
Il veloce spuntino a base di ingredienti fantasiosamente assortiti suscita pareri contrastanti (anche perchè ci era stata pronosticata una cena luculliana preparata da chef in erba) e prima di accomiatarci abbiamo pure il piacere di scoprire le doti musicali di Maurizio l'autista che ci stupisce al pianoforte.
Tornati in ostello, dopo una doccia lungamente bramata, ci si organizza per la notte: c'è chi va a esplorare i locali di Stoccolma, chi va a dormire e chi tira tardi in compagnia. In una delle stanze, senza dubbio la più affollata, i presenti hanno avuto l'onore di assistere ad una scena memorabile: un assolo "mozzafiato" del più alto dei nostri trombonisti!! Chi c'era se lo ricorderà per sempre!!!!
È già venerdì 16 settembre e alla mattina visitiamo il Museo della Civiltà Nordica, trovata degli organizzatori che desta però non poche polemiche!!! Dopo il pranzo al solito "Clara Restaurang", tornati in corriera ci accorgiamo che qualcuno manca all'appello!! Fortunatamente la tecnologia ci aiuta e una volta contattato il disperso, che per digerire aveva pensato bene di raggiungere l'ostello a piedi, lo rassicuriamo del fatto che lo passeremo a riprendere di strada per il Parco Zoo, luogo del nostro secondo concerto. Breve sosta in ostello per sistemarci in divisa e pronta partenza per il ritorno a Skansen, indumenti bandistici dell'incauto "selvaggio" podista al seguito! Contrariamente a quanto ci avevano prospettato, il pubblico allo zoo non è poi così numeroso, ma i pavoni e gli scoiattoli hanno sicuramente apprezzato!!! Dopo una piacevole passeggiata tra alci e orsi, trascorriamo il resto del pomeriggio facendo shopping in centro a Stoccolma. Peccato però che i negozi chiudano alle 18.30... e noi cosa facciamo per l'ora che manca all'arrivo della corriera? In attesa dell'operazione recupero, constatiamo la verve delle ragazze svedesi!! Tra lo stupore generale, infatti, una biondina si avvicina al nostro rumoroso gruppo chiedendo un volontario per un bacio (...e non sulla guancia!!). Ma non soddisfatta di chi le viene offerto, preferisce alla fine sceglierselo da sè, e mica scema!!!, optando per il fascino mediterraneo di Stefano piuttosto che quello nordico di Davide!!
Doccia in ostello e cena nel centro ricreativo vicino a casa del Nando, dove trascorriamo una piacevolissima serata tra chiacchiere, canti, balli e divertenti estemporanee improvvisazioni: non contento del recente battesimo aereo, sorprendiamo il Checo che telefona a Marie con il cellulare; Maestro e Presidente in inedita versione casalinga; Claudio improvvisato maestro di inglese per Ulricke e Albi che ci da un assaggio del "Savalons Dream Man" che è in lui!!! Allo scoccare della mezzanotte si festeggia il secondo compleanno del viaggio, quello di Michela!
Rientrati in ostello e nelle nostre stanze, capiamo che è veramente una serata particolare: "la Vecchia", ha sbrandato Flavia e l'ha lasciata incredula e assonnata sotto gli sguardi divertiti di mezza banda!!! Il letto briccone, che non ne voleva sapere di ripassare per la porta da cui era uscito, e il nero in bici di Celso saranno difficili da dimenticare...
Tornati in camera per continuare a festeggiare, un'esclamazione getta il terrore fra i presenti "La Coca è finita! E l'HavanaCola?"! Scartata l'ipotesi di berla così com'é, e controllati i viveri disponibili, viene partorito il nuovo cocktail di certo avvenire: l'Havanaciata!
È sabato, l'ultima giornata a Stoccolma...ma anche la più impegnativa: alle 10 ci aspetta già il primo concerto insieme alla banda Täby Blås, all'aperto, in piedi, in una delle piazze più importanti ...o almeno così ci avevano detto... dove suoniamo interrotti solo dal passaggio della Banda Militare della Guardia Reale, allietiando il "folto" pubblico anche grazie ad un improvvisato trenino sulle note di un latino-americano eseguito dalla banda svedese.
Purtroppo i tempi sono stretti, alle 14 una decina di bande svedesi ci aspettano in città vecchia per il concertone, e terminata la nostra esibizione abbiamo solo mezz'ora di tempo per trovare un qualsiasi locale non troppo affollato dove poter mangiare, cosa impervia vista l'ora di punta... ma fra McDonalds' e improbabili baracchini ci arrangiamo alla grande!
Comunque, pur conoscendo la rigorosità nordica e nonostante tutto l'impegno per arrivare puntuali e ordinati, riusciamo ad essere gli ultimi all'appuntamento, con tutte le bande già schierate, e a montare gli strumenti davanti ad un pubblico incuriosito ed un maestro un po' scocciato... che infatti ce la fa pagare: nonostante sappia che siamo italiani e pure conosca la nostra lingua (come abbiamo saputo in seguito!), non si degna di dire una parola diversa dallo svedese... neanche in inglese!!! Le nostre difficoltà sono evidenti finchè, dopo i primi errori, dal pubblico la grande Flavia e un ragazzo (buonanima), che parla addirittura l'italiano, iniziano a tradurci le indicazioni del maestro a suon di gesti e labiali... che figure!!! Ma il meglio lo diamo alla fine, scaldando gli animi di questi rigidi svedesi con le nostre staiares, apprezzate dai presenti probabilmente più di tutto il concerto!
Portandoci dietro il dubbio se quello cui avevamo appena preso parte non fosse stato veramente un concerto ma delle semplici prove (questi svedesi hanno una strana concezione dei raduni bandistici, o almeno decisamente diversi dai nostri megaconcertoni Anbima!!!), trascorriamo il resto del pomeriggio trascinandoci infreddoliti tra le vie storiche di Stoccolma comprando ogni sorta di souvenir e cercando qualcosa di caldo con cui ristorarci!
Ma la giornata non è ancora finita, anzi: ora ci aspetta la parte più importante! Infatti, dopo la cena in mensa alle sei del pomeriggio, offertaci dalla Banda di Täby per ricambiare la nostra ospitalità, ci prepariamo per il concerto al Campus dell'Università Tecnica, la più antica e rinomata della Svezia. Ed essendo noi gli ospiti di riguardo del festival ci viene riservato l'onore di concludere le esibizioni singole dei gruppi bandistici: nonostante il freddo e la stanchezza di quattro intensi giorni alle spalle, riusciamo a mantenere alta la concentrazione e la nostra esibizione provoca l'ovazione del pubblico e anche degli studenti che vediamo affacciarsi dalle finestre del campus sulle note dell'Aida.
Subito dopo arriva il gran finale con fuochi d'artificio (...un po' fiappetti però!!) accompagnati dal brano Fireworks di Händel, eseguito da circa 250 suonatori e diretto dallo stesso simpatico maestro che avevamo già incontrato nel pomeriggio.
Alla fine della serata, saliti in corriera, il Presidente di Täby viene a salutarci e a complimentarsi con noi, inoltre ci riferisce che il solito maestro... nostra vecchia conoscenza... è rimasto piacevolmente colpito nonostante i timori che gli aveva espresso sulla nostra preparazione... in poche parole aveva paura che non fossimo all'altezza delle loro capacità... no comment!!
Finalmente torniamo in ostello, dove prepariamo velocemente le valigie e, nonostante le fatiche della giornata, riusciamo a trovare la forza per organizzare l'ultima notte svedese: alcuni escono per cercare una discoteca, i minorenni rimangono in ostello per evitare problemi con le forze dell'ordine svedesi... mentre "la vecchia" festeggia alla friulana con vino, pane e salame!!
Domenica all'alba, dopo qualche oretta di sonno e salutati gli aviatori (o almeno, chi c'era ad attenderli!), sveglia alle cinque per partire alle 5.30. All'ennesimo appello di Flavia, manca però la stanza 404: pochi minuti dopo si sa che Bubu, Johnny, Stefano e Edi hanno provato l'emozione di essere dolcemente svegliati dall'irruzione del Presidente e di Marcello che con un tonante "Alore! Sveaisi!" li hanno fatti letteralmente saltare giù dal letto. In cinque minuti siamo già in viaggio! Dopo l'unica e breve sosta per la colazione verso le nove, per non rischiare di perdere il traghetto non ci fermiamo più fino all'imbarco di metà pomeriggio. Sbarcati in Germania possiamo finalmente pranzare. Menù del giorno: panini con arrosto e sugo all'amatriciana freddi! Ma data l'ora (sono ormai le 17) e la fame nessuno si formalizza!
Ripreso il viaggio, arriviamo ad Amburgo per il pernottamento giusti giusti in orario per la cena, a metà della quale il presidente pone l'epica questione per il giorno seguente: dormire un po' di meno e fare una sosta all'Oktoberfest, oppure dormire un po' di più e tirare dritto fino a casa? Ma che domande!!! Praticamente all'unanimità optiamo per la prima soluzione!
La serata prosegue con la passeggiata tra le vie deserte del centro di Amburgo in cerca di una birra ed... emozioni forti! Ma la prima emozione forte è quella che proviamo quando riusciamo a far funzionare il porcellino fuori del locale a suon di corone svedesi... cavalcata che viene interrotta precipitosamente con la fuga di massa verso l'ormai insperato autobus. Sulla via del ritorno, dopo aver percorso l'agognata via a luci rosse (che era lì a due passi ma le mappe non lo dicevano mica!), i pochi di noi che riescono a rimanere svegli... e purtroppo anche gli altri assonnati viaggiatori... hanno l'onore di assistere allo show ad alta voce di Marco che, impaziente di giungere all'ultima fermata per motivi fisiologici, sfoga il proprio stato fisico "interessante" commentando alla friulana tutti i malcapitati nuovi passeggeri!
Durante la notte, poi, strane telefonate vengono scambiate in albergo...
Lunedì. Come di consueto partenza a bînore per l'ultimo lungo giorno di viaggio alla volta dell'Italia, trascorso dormendo con due soli eventi da ricordare, ma indimenticabili: a pranzo apriamo finalmente il tanto desiderato sgombro gentilmente offerto dal maestro Zampar... però ci manca il pane!!! Ma si sa, la fame ci aguzza l'ingegno, quindi escogitiamo un piano sfruttando la politica dell'autogrill in cui ci siamo fermati: visto che per andare in bagno bisogna pagare 0,50 € ma in cambio si riceve un buono consumazione, decidiamo: tutti in bagno in cambio di due sacchi di pane caldo!! Degustando i panini festeggiamo il terzo e ultimo compleanno, quello di Marcello!
L'altro momento saliente della giornata, breve ma intenso, la tappa all'Oktoberfest! Anche se ci si divide in gruppetti, tutti ci divertiamo allo stesso modo, e quando ci ritroviamo all'entrata, a mancare è proprio la "vecchia"! Saliti in corriera, euforici come non mai, passiamo il tempo tra canti, grida e scatti di foto... per fortuna che ci siamo fermati poco, altrimenti chissà cosa sarebbe successo!
Pur fuori programma, ovviamente dopo pochi chilometri si impone una nuova sosta, dovuta a impellenti quanto giustificati bisogni fisiologici!
Risaliti in corriera, stanchi ma soddisfatti del viaggio, ci abbandoniamo all'ultimo sonno prima del rientro in patria, con un po' di malinconia e un pensiero certamente comune: è già finita!
L'arrivo a Colloredo giunge come da programma alle due del mattino e come ci si poteva aspettare, data l'ora!, il comitato d'accoglienza è ridotto all'essenziale: qualche parente, Fulvio e il Bue!!!
Insomma, dopo 4000 km, 44 ore di viaggio via terra, aria e mare, noi 55 bandisti siamo giunti nella fredda capitale svedese, carichi di entusiasmo e ... anche di vino, e come ci ha scritto il Nando: "avete semplicemente dimostrato che si può andare a finire dall'altra parte del mondo, ma il Friûl ha la gente migliore. Complimenti agli autisti, che una cosa è portare in giro la gente, e un altra cosa è dare servizio a quel livello. E complimenti a Flavia, per la presentazione di giovedì sera. Brava e vonde! E Fulvio, Picognut, le percussioni, Cristina dell'oboe, le flautine, roba di quell'altro mondo!!
E a tutta la gioventù e alla vostra efficienza nello scaricare, suonare, caricare, bere avana-cola, svegliarvi la mattina a ore assurde, Femine dal Todaro che ha dato 10 a 0 al concertone in piazza, siete troppo in gamba!!".
18 novembre 2005
Gio, Giuly, Lucy
(e un po' Enry)
LE CHICCHE
LE PERLE DI SAGGEZZA DELLA SIMPATICISSIMA GUIDA DI BERLINO:
• Adesso facciamo uno stoppino!!!!
• Abbiamo qua un autista che ha vinto la patente alla lotteria!!
• Alla vostra destra potete notare un palazzo orrendo!!
• Quando io dico che un palazzo è distrutto non intendo che è polverizzato, ma ha ancora i muri!
• Facciamo solo 10 minuti tedeschi di stop!
• Qui ogni albero ha un numero, così quando un marito è ubriaco chiama la moglie e dice:"vieni a prendermi all'albero numero 195!"
• Berlino non è mai... diventa sempre!!! (...che poetica!!!)
SCHERZETTI.....
L'errore di prenotazione del traghetto
Mentre aspettiamo di imbarcarci sul traghetto comodamente seduti in corriera, il caro Marcello ci annuncia che, non essendo stato prenotato il parcheggio in traghetto per la corriera, noi passeggeri ci saremmo comunque imbarcati, ovviamente scaricando velocissimamente valigie e strumenti (....non si sa bene perché!!!) mentre la corriera avrebbe proseguito il viaggio via terra per aspettarci all'arrivo!!!...sul momento, stanchi e provati da una notte e un giorno di viaggio trascorsi praticamente insonni e preoccupatissimi dall'idea di dover spacchettare tutto il bagagliaio ma ancor di più di doverlo rifare di nuovo la mattina successiva, non ci rendiamo conto dell'assurdità della cosa...come è possibile che la corriera impieghi lo stesso tempo del traghetto per fare una strada il doppio ...o forse triplo...più lunga???? ma certo...il caro Marcello per farci passare un po' il tempo ha deciso di intrattenerci con un simpatico scherzetto.
L'attivazione del servizio sveglia dell'Hotel
Ultima notte del viaggio, siamo ad Amburgo: dopo il giro in centro alcuni loschi individui si incontrano in una delle stanze per mettere in scena lo scherzo durato più a lungo e più ben riuscito di tutto il viaggio!!! Uno di loro, fingendosi il portinaio tedesco dell'albergo, alle tre del mattino chiama attraverso il telefono interno uno dei nostri trombonisti, chiedendogli il codice fiscale suo e del suo compagno di stanza (quest'ultimo...tra gli artefici dello scherzo!!) per potergli attivare il servizio-sveglia. Dopo una serie di spassosissime telefonate tra le due stanze .... - si precisa che il finto portinaio parlava un misto di tedesc-ingles-friulano che era una meraviglia!!!-.... viene fuori che il nostro trombonista deve pagare pure una cospicua somma per aver usufruito della visione di film... un po' osè. Il poverino smentisce di getto l'accusa, ma a prova del fatto tale portinaio afferma che in ogni stanza ci sarebbe una telecamera e pertanto tutto è stato documentato ("...lei indhossare un piciama zeleste, yah??")!!!....i loschi individui, non contenti, continuano lo scherzo per tutto il giorno seguente, supportati da una nuova mente funesta, quella del caro Marcello, che ha fatto passare il conto di circa 500 € della colazione per il conto da pagare per la visione di film e siti "particolari"!!! Ovviamente, considerato che tutti i maggiorenni erano a festeggiare in città, le accuse cadono per forza sui minorenni...in particolar modo sui maschietti, a cui è stato chiesto di far colletta per pagare il conto!!! ...
Probabilmente alcuni di loro si accorgeranno solo ora che è stato tutto uno scherzo!!!
ALCUNE TESTIMONIANZE RACCOLTE DURANTE IL VIAGGIO IN CORRIERA:
Domanda: racconta qualche episodio da ricordare per i posteri.
Meme: non ho dormito per tre notti perché avevo un boscaiolo in camera!
E Giorgio aggiunge: in traghetto poi, ... erano in tre che si facevano concorrenza: Meme, Aldo e il motore!
Giorgio: la nostra corriera contribuisce a far crescere il PIL: Valdi compra e vende titoli, Aldo vende calandre e frese e il Meme cambia fusibili a distanza!!
Claudio: beh, ce ne sono parecchi di episodi da ricordare; gli "assoli" di Davide... per niente calanti!! Il primo caso al mondo in cui per attivare il servizio sveglia viene richiesto il codice fiscale!! Ho scoperto poi che qualcuno ancora non conosce bene lo scopo della porta del bagno... per cui la lascia aperta mentre è dentro!!!
Stefano: beh, mi sono perso, mi sono svegliato tardi, mi sono tagliato (...con il coltello del PANE!!!!) ... ma è stata una bellissima settimana!!