1982 - Cronistoria del viaggio a Bosel

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La notte fa presto a passare... così spunta l'alba del quattro settembre e altrettanto velocemente arriva l'ora dell'appuntamento in piazza. Sono ore 10,00 e mentre il sole comincia a riscaldare la fresca mattina germanica già stanno arrivando i primi baldi musicisti. Gli occhi ancora socchiusi e la bocca che non riesce a far altro che sbadigliare, ma ciò che conta è che l'entusiasmo non mancaalmeno così sembra. Il pullman è pronto per portarci ad Oldenburg. Ma prima dato che il buon giorno si vede dal mattino è giusto rischiararsi le idee con un bicchierino di grappa alle mele. Herr Erwin desidera che il brindisi avvenga nella stanza delle riunioni ma, dato che il tempo continua imperterrito ad andare avanti, l'unica soluzione chiara in quel momento è fare il brindisi in corriera.

Finalmente siamo pronti per partire. Gli autisti sono più vispi che mai - e chi non lo sarebbe dopo aver trascorso la notte in un albergo a dir poco favoloso!? Mentre ci stiamo dirigendo verso la città, per la nostra grande esibizione, un simpatico organizzatore della manifestazione passa tra i componenti con la bottiglia della grappa alle mele e un bicchiere. La grappa è veramente gustosa. Lo hanno capito subito tutti visto che la bottiglia non è arrivata nemmeno a meta pullman e già il bicchiere viene riempito alla dose un quarto: il simpatico accompagnatore non sta più nella pelle nel vedere come viene ben gustata questa specialità! Mentre gli autisti ci stanno conducendo ad Oldenburg ammiriamo il paesaggio tedesco: villette carine con un grazioso giardino si alternano a fattorie attorniate da campi su cui pascolano beatamente mucche, che secondo l'opinione dei nostri esperti, assomigliano ai conigli friulani! Ben presto giungiamo a destinazione. Prima di scendere dalla corriera ennesima raccomandazione: dimostriamoci Friulani! Scendiamo in una piazzetta e il nostro accompagnatore ci conduce subito al luogo stabilito per il concerto. Ciò che ci circonda è molto interessante ed invitante, sarebbe bello fermarsi un attimo ma " prima il dovere poi il piacere"! E così è. Dopo pochissimo tempo i leggii sono pronti, le cartelle distribuite, ogni musicista sta scaldando il proprio strumento e si cominciano a sentire i primi suoni. Le prime note strimpellate così a caso producono uno strano effetto: per un attimo tutta la gente che prima cammina frettolosa in quella "Via Mercatovecchio" versione tedesca, impaziente di sbrigare le proprie commissioni, ora si ferma, guarda, sorride compiaciuta e riprende il proprio cammino. Il maestro guarda impaziente l'orologio, chiede all'organizzatore se sia ora di dare inizio alla nostra esibizione, osserva la gente, sorride e infine... pronti ha inizio il concerto!! Anche se in condizioni non molto buone: lo spazio è piuttosto limitato, la marea di gente che attraversa la via e il fastidiosissimo vento che fa volare gli spartiti anche se ogni leggio è stato premunito di mollette, il concerto riscuote notevole successo. Scrosci di applausi seguono ogni nostra esibizione e questo è motivo di grossa soddisfazione per il nostro maestro - solo in questo modo si possono spiegare i suoi generosi sorrisi a fine concerto. Mentre stiamo facendo una pausa tra un pezzo musicale e l'altro si avvicina una bella ragazza, parla con il maestro e stranamente in italiano. La nostra sorpresa è grande e spontaneamente i nostri volti si illuminano per la gioia di avere incontrato una nostra connazionale! Il programma del nostro concerto è ormai finito: ultimi applausi e ... è ormai mezzogiorno, ora di pranzo. Con velocità incredibile tutto è riordinato nelle apposite casse, la bicchierata naturalmente a base di birra, è accettata con entusiasmo ma ora sarebbe il caso di rifocillarsi. Il nostro simpatico accompagnatore dovrebbe guidarci al posto di ristoro. Dovrebbe perché ad Oldenburg le vie sono così simili che ci si confonde spesso e volentieri! Così è successo anche a noi! Ed ecco la grande sorpresa! Il ristorante consiste in un locale, situato alla fine di una via, in cui è posto un banco con due grossi padelloni dove bolle il minestrone... seconda sorpresa! Infatti l'unica pietanza viene servita da due graziose bellezze locali (unica consolazione!) in una scodella di plastica con cucchiaio sempre in plastica. la pietanza è unica ma in verità è molto sostanziosa: dentro puoi trovare di tutto dai fagioli e piselli ai chicchi di grano turco e salamini: gran varietà quindi! Buon appettito! ! I primi bocconi sono un pò duri da inghiottire ma poi si fa l'abitudine! Così in piedi o seduti sui davanzali di alcuni negozi o appoggiati a macchine fortunatamente lì posteggiate, ci gustiamo il tipico piatto tedesco. Dopo aver soddisfatto più gli occhi che lo stomaco ci è concessa qualche ora di libertà. Tutti approfittiamo per qualche "shopping" tra le affollate vie di Oldenburg, o qualche bicchierata in salottini stile ottocento. Ben presto è ora di ritornare al pullman. La nostra giornata musicale non è ancora finita. Infatti dobbiamo suonare per il presidente del comitato organizzativo della Euro Musiktage. Marciando facciamo ingresso in un cortile dove ci attende il presidente. Il Signor Walter Stolte esprime il suo ringraziamento per la nostra partecipazione, il suo sincero auspicio di rivederci il prossimo anno e l'augurio di una felice attività. Poi ci offre una enorme bottiglia di champagne che viene salutata da un applauso. La nostra società ricambia i saluti offrendo un piatto ricordo con su riportato il nostro stemma. Siamo poi invitati nella taverna dove è stato precedentemente preparata una simpatica bicchierata e dove ogni musicista scrive il proprio nome su un grosso libro. Un libro che rimarrà nei tempi a testimonianza della nostra presenza!

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