1982 - Cronistoria del viaggio a Bosel
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Alla sera ci ritroviamo al tendone adibito con stile discoteca. La musica è travolgente e basta un attimo per ambientarci e ritrovarci nella pista scatenati più che mai ... La serata si va consumando velocemente. Per dare il tocco finale alla festa ci sembra giusto esprimere anche le capacità canore del nostro gruppo. La serata viene chiusa così con popolari canti friulani. La nostra tournée è ormai agli sgoccioli, domani dobbiamo ripartire, quindi, sta sera, sèrata di follia... Follie che si sentono il lune di mattina quando è ora di alzarsi ma, di lasciare il caldo e morbido letto non si ha nessuna voglia; Le valigie sono pronte una succulenta colazione ed è quasi ora di andare al pullman: è il momento dell'addio dalle famiglie.. Baci, abbracci, ringraziamenti per l'ospitalità ricevuta e qualche lacrima fanno da corona ai ripetuti" aufiderscei , danke": sono le uniche parole tedesche che conosciamo, quindi, conviene usarle... Finalmente con armi e bagagli siamo tutti vicini al pullman per caricare le valigie, gli strumenti e riprendere i nostri posti. Ma siamo proprio tutti? Evidentemente qualcuno ha fatto veramente delle follie ieri sera e cosi, stamattina, fortunatamente ignaro dei pensieri e delle parole che si stanno accavallando tra gli altri musicisti che stanno aspettando di partire da circa mezz'ora, continua imperterrito il dolce sogno... ma la realtà è ben diversa. Il presente è una corsa affannosa, con mente ed occhi non ancora completamente svegli, con valigie e strumento pesantissimi verso l'autocorriera; è un buon,giorno fatto di rimproveri per la mancata puntualità... è meglio dormire. Ora non manca proprio nessuno. Mentre gli autisti hanno acceso il motore del pullman, il pensiero di tutti ritorna per un attimo ai giorni e alle serate trascorse. Il bilancio è molto positivo per tutti: abbiamo trascorso giorni favolosi sotto ogni aspetto. Ora con un pò di rammarico lasciamo alle nostre spalle tante famiglie che ci hanno donato tutta la loro amicizia e con tanto dispiacere, la maggior parte dei musicisti lascia anche tanti cuori infranti! Evidentemente il dio Cupido ha colpito ancora.
C'è ancora tempo per l'ultimo scambio di saluti con Herr Erwin poi si può partire. Il pullman sta lasciando Bosel e dalla famosa piazza si vedono sventolare fazzoletti bianchi e braccia alzate che si muovono in segno di saluto..." aufiderscein all'anno prossimo e danke di tutto. In pullman c'è chi si è ormai completamente svegliato e racconta le proprie avventure da mille e una notte chi, invece, è ancora intontito e cerca di riprendere il sonno interrotto e chi, con la testa appoggiata al finestrino preferisce ripensare alla piacevolissima serata di ieri sera. Dato il notevole ritardo con cui siamo partiti ora è necessario recuperare il tempo perduto e così, solo dopo alcune ore di viaggio possiamo fare una sosta. Tutti scendiamo dal pullman con una certa velocità e i servizi dell'autogrill registrano ben presto il tutto occupato! Ora siamo in gradi di affrontare con più serenità il resto del viaggio.